I cavalli.
I miei maestri.

Il mio percorso da autodidatta è iniziata quando avevo 13 anni. A quell'età ho preso in fida Bamiro, il mio incrocio arabo, che aveva una serie di problemi. Da puledro era stato coinvolto in un incidente con una macchina, del quale ancora oggi si vedono le cicatrici. Non avendo i soldi per andare da un trainer per il riaddestramento, iniziai a studiare diversi metodi del natural horsemanship tramite libri e corsi online e mettendo in pratica ogni nuova lezione con Bamiro. Lui è stato il mio maestro principale in questi anni, prima che iniziassi a lavorare anche con altri cavalli problematici. Da quando abito in Sicilia mi sono dedicata totalmente all'addestramento, dal puledro selvaggio di sei mesi al cavallo adolescente di 3-4 anni.

Il mio metodo cambia e si evolve di continuo, come penso sia giusto, con ogni cavallo e ogni esperienza. Sto avendo la fortuna di lavorare con puledri che non conoscono l'essere umano. Loro sono dei maestri speciali, perché reagiscono su ogni minimo pensiero o movimento mio. Questo lavoro richiede la sensibilità di trovare il giusto equilibrio tra dolcezza e pressione.